Ricevo dal Fibologo Fabio questo Fibo che si spinge fino al 13° numero della serie di Fibonacci ovvero il numero 233. Complimenti Fabio, mai nesuno fino ad ora si era avventurato oltre il 9° numero ovvero il 34.
Buona lettura e, per chi ne ha voglia, buon divertimento nella conta delle sillabe......
Seb
SERIAL KILLER
0 - …
1 - ho,
1 - è
2 - vero,
3 - ucciso
5 - quella ragazza,
8 - splendida purtroppo per lei
13 - bellissima, serena e innamorata
21 - questa era la colpa più grande: viveva felice, in pace col mondo
34 - mai satolla di tanto paradiso, mai paga di tanta contentezza, mai stanca di cotanta musica persino.
55 - Era inconsapevole della sua fortuna, di quel dono immenso, mentre io, che da sempre aspiro a tutto quello, devo navigare nel mio dolore ed affondare nelle pene,
89 - devo affogare nel mio destino e leccare le ferite, devo fare i conti con i mostri e gli incubi della mia mente, con demoni e orrori mai visti, mai immaginati. Sono stato costretto, lo capite? Ho dovuto ucciderla quella ragazza: è stato per il suo bene e, per questa volta, anche per il mio.
144 - Ho aspettato per tre giorni e tre notti, nascosto tra le foglie del grande mandorlo, in attesa che la ragazza passasse per quella strada, ho dormito nei campi concimati di fresco e sullo sterco di cavallo, ho mangiato more e bevuto piscio solo per cercare quella felicità che mai ho avuto, per sentirmi vivo, solo per una volta sola. Lo sapevo che prima o poi sarebbe passata di lì per incontrare di nascosto il figlio del giudice. Puttana!
233 - Sono rimasto al coperto fin quando non è iniziato a piovere. L’ho vista arrivare da lontano con il suo ombrellino rosso, accucciata dietro il suo bel cappotto: ho aspettato il momento giusto prima di saltarle addosso. Si dimenava la ragazza e gridava, oh se gridava, ma le urla si confondevano con i tuoni: la pelle era candida, morbida, il collo non ha opposto resistenza, si è lasciato attraversare da parte a parte. Per un istante, all’allargarsi finale della pupilla, mi sono sentito felice. Poi, però, ho avuto il terrore dentro: troppo breve e lasciva quella felicità. Non so più quanti ne ho uccisi: scampoli di ebbrezza, ma non felicità: solo un grande vuoto, immenso.
Fabio
N.d.a. - Per iati e dittonghi ho consultato il De Mauro online; per gli articoli con l'apostrofo (es. "l'ho vista" ho sillabato in questa maniera "la/ ho / vi/ sta; es. "all'allargarsi" al/lo/ al/lar/gar/si)
martedì 24 aprile 2007
Serial Killer
Pubblicato da
Sebone
alle
13:21
Genere: Fibosillabici, Scritti da: Fabio
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2 commenti:
AUTOCORREZIONE: trovato un piccolo refuso: nel 144 c'è scritto "solo per una volta sola". In realtà è
"solo per una volta".
Chiedo Venia
FABIO
Bhe' complimenti di cuore!!!
M.
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